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ALESSANDRO GENCARELLI
Direttore commerciale Gruppo Sintesi
ALESSANDRO GENCARELLI
Direttore commerciale Gruppo Sintesi
Secondo uno studio condotto dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, le politiche di risparmio ed efficienza energetica nel mondo dell’IT, in generale definite come Green Computing, porteranno, nei prossimi anni, ad una riduzione della domanda di risorse energetiche
 
 

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una vera e propria esplosione dell’utilizzo delle tecnologie in tutte le aree della vita sociale, personale e lavorativa. La tecnologia ci accompagna nelle nostre azioni quotidiane sostituendosi a noi e facilitandoci la vita. Tra tutte le tecnologie, però, l’Information Technology si è guadagnata negli ultimi vent’anni il ruolo principale nella trasformazione e nel cambiamento dei processi aziendali e delle relazioni sociali, determinando una vera e propria era, la cosiddetta era di Internet e dei social network. Il cambiamento e la trasformazione, però, hanno un costo. Non solo per quanto riguarda le risorse economiche ma anche dal punto di vista ambientale.
Secondo una ricerca svolta dal centro australiano per l’efficienza energetica nell’ambito delle telecomunicazioni, Energy-Efficient Telecommunications (CEET), la nuova era di Internet e tutto l’apparato dell’Information Technology produce, ogni anno, circa 830 milioni di tonnellate di biossido di carbonio. Tale cifra rappresenta il 2% delle emissioni globali, la stessa quantità prodotta dal traffico e dall’industria aeronautica. È stato calcolato inoltre che, mediamente, un personal computer determina, ogni anno, la produzione di una tonnellata di biossido di carbonio. Quindi una domanda sorge spontanea: la comunicazione
digitale è un’alternativa ecologica al tradizionale uso della carta, viaggi aerei o in auto e a tutto il sistema tradizionale della comunicazione e dell’informazione? La questione è molto spinosa. I data center che consentono ad Internet di offrire i tantissimi servizi pubblici e privati consumano molta energia, usata per alimentare i server, ma anche i potenti sistemi di condizionamento che impediscono alle macchine di surriscaldarsi. Quindi ci si dovrebbe sempre chiedere quanta energia facciano risparmiare. Per questo motivo, mentre da una parte ci si domanda quali siano i veri risparmi determinati dall’applicazione delle nuove tecnologie informatiche, dall’altra si iniziano ad utilizzare metodologie di efficienza e gestione energetica nel mondo dell’IT.
Secondo uno studio condotto dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, le politiche di risparmio ed efficienza energetica nel mondo dell’IT, in generale definite come Green Computing, porteranno, nei prossimi anni, ad una riduzione della domanda di risorse energetiche. Come sostiene San Murugesan, esperto australiano dell’efficienza energetica nel mondo IT, per affrontare in modo efficace e completo l’impatto sull’ambiente, occorre adottare un approccio olistico e rendere l’intero ciclo di vita dell’IT più ecologico affrontando il problema della sostenibilità ambientale, sulla base dei seguenti quattro percorsi complementari.
• Utilizzo: ridurre il consumo di energia da parte dei computer e degli altri sistemi informatici ed utilizzarli in modo ecologicamente corretto.
• Smaltimento: revisionare e riutilizzare i vecchi computer, riciclare tutti i dispositivi elettronici non reimpiegabili.
• Progettazione – progettare a basso consumo energetico computer, server, apparati per il raffreddamento e data center.
• Fabbricazione – realizzare componenti elettroniche, computer ed altri sottosistemi con un impatto minimo per l’ambiente.
Questi quattro percorsi abbracciano diverse aree di interesse ed attività che includono: design per la sostenibilità ambientale; computer energeticamente efficienti; power management; progettazione dei data center, della configurazione e del loro posizionamento; virtualizzazione dei server e dei desktop; responsabilità dello smaltimento e del riciclaggio; conformità alle normative; misurazioni, strumenti di valutazione e metodologia;  diminuzione dei rischi connessi all’ambiente; utilizzo di fonti energetiche rinnovabili; eco-etichettatura dei prodotti IT. In conclusione, i moderni sistemi informatici si basano su un mix complesso di persone, reti e hardware; quindi, in quanto tale, un’iniziativa Green Computing dev’essere di natura sistemica ed affrontare problemi sempre più sofisticati. Gli elementi principali che contraddistinguono una soluzione di Green Computing vincente sono la soddisfazione dell’utente finale, la ristrutturazione gestionale, la conformità alle normative, l’eliminazione dei rifiuti elettronici, il telelavoro, la virtualizzazione di risorse del server, il controllo dell’utilizzo dell’energia, soluzioni a livello di client snelle ed il ritorno sull’investimento (ROI) dell’intero progetto.

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