Gustavo Zagrebelsky giudice della Corte Costituzionale, in un passaggio del
suo libro La domanda di giustizia, 2003 ha scritto "il Giudice che è solo scrupoloso
osservante della legge non è un buon giudice".
Una affermazione che fa molto riflettere e che a mio avviso ci pone davanti ad
un bivio. Deve prevalere l'Etica o la Giustizia quando entrambe non coincidono?
Capita spesso di far coincidere la nozione di giustizia con quella d'ideologia. In
questo caso il pericolo è quello di giustificare in nome di valori l'ingiustizia perpetrata
ai danni di innocenti. Un esempio per tutti e molto attuale che ci porta ad
una riflessione è quello di giustificare una guerra compiuta per esportare valori
come libertà e democrazia al prezzo di innumerevoli vite umane. Ma altri casi,
alcuni di questi apparsi recentemente sulle cronache, ci portano a fare ulteriori
riflessioni. Quando ci si attiene scrupolosamente alla forma, può capitare che
pericolosi assassini siano scarcerati a causa di cavilli burocratici o ancor peggio
che non subiscano una giusta pena. Viene da pensare allora che la giustizia sia
solo un'idea per così dire astratta vanificando pertanto ogni sforzo di chi si oppone
alle ingiustizie.
E vorrei concludere ancora con una frase di Zagrebelsky "L'idea di giustizia nasce
dall'idea di una ingiustizia subita, subita da noi o da chi ci è caro. Per un discorso
comune si può partire da qui, non dalle speculazioni astratte, che, invece, di unire,
hanno sempre diviso".
MAURO SPINATO
Direttore Responsabile